Consigli per l’infanzia – Marco Conti

marco e fibi in giardino

 

 

La festa, guarda, è già finita

Il conto si paga in piedi

Tra segatura croste

E gusci d’uovo

Si sa la merce

Fa un largo giro

E spiaggiata aspetta

Coi desideri i bonus i Btp

La politica anche

Fa un largo giro

Con poco tatto tu

Non chiedere

Tirando fuori le scarpe

Sotto l’albero di Natale

“Come stanno queste

In diritti umani?”

Non c’è errore, guarda,

ogni bilancio è un rovescio

d’acqua e corre allegro

sul cemento e fino a qui.

 

ottobre, 2011

Marco Conti, poeta e scrittore piemontese è autore di varie opere interamente dominate dall’interesse per la parola poetica, la tradizione narrativa orale e la critica letteraria.

Ha scritto i libri di poesia “La mano scrive il suono”( con 33 disegni originali di Martha Nieuwenhuijs), Pulcinoelefante, 2012 ;  “Sei variazioni assonanti” Cortocircuito,  Joker, 2008; “L’ospitalità dell’aria”, Campanotto, 1999; “Stellato chiaro”, Crocetti, 1986; ha pubblicato inoltre il poemetto “Via delle fabbriche” in  “Biella e il Biellese terra narrata”, Viennepierre Edizioni 2007;  e “Poesie” in Scarto Minimo, Panda, 1987. Ha tradotto dal francese la poesia di  Joyce Mansour  (“L’Eros Mansour”, prima traduzione italiana e introduzione all’opera, in Poesia, Crocetti, 1999) e  di Pierre Reverdy,  (“Questi giorni misteriosi”, introduzione e traduzione in  “La mosca di Milano” 2008).  

Nell’ambito della critica letteraria si è occupato di vari autori italiani e stranieri. Tra i più recenti: “Pennati: la poesia dell’immanenza”, La Clessidra, 2012; “L’immaginario e la materia, quattro emblemi nella poesia di Alfredo De Palchi”, La Clessidra, 2011; “Il presente e lo sconfinato nella poesia di Augusto Blotto” in “Il clamoroso non incominciar neppure”, a cura di M. Masoero e G. Olivero, atti del convegno dell’Università di Torino e del Piemonte Orientale, Centro Studi Gozzano Pavese, Edizioni dell’Orso, 2010; “Beckett sulla spiaggia”, in AA.VV. “Percorsi nell’opera di Samuel Beckett” a cura di S. Montalto, Joker 2009; “Amelia Rosselli: Il desiderio e la follia” in La Mosca di Milano, 2007; “L’eccesso del canto. Poesie sul vino e sull’ebbrezza dall’antica Grecia ad oggi” in collaborazione con Giancarla Savino (ed. fuori commercio), 2005.

Ha scritto inoltre sulla poesia di Milo De Angelis, Emanuel Carnevali, Lorenzo Calogero, Eugenio Montale, Éugene Guillevic. Suoi articoli di critica letteraria sono compresi nella bibliografia dell’antologia “La poesia italiana dal 1960 ad oggi” (a cura di Daniele Piccini, Rizzoli, 2005). Ha curato la raccolta delle liriche di Corrado Bianchetto Songia, “La chiave a scheletro”, Firenze Libri, 2007.