Eliza Macadan – Un inedito

per Krys
fuori crollano ponti
viadotti saltano in aria
camion esplosivi
sfrecciano nell’aria di questa
estate sotto pressione
lontana l’anima guarda
il corpo stremato
dal peso di uno zaino
che sembrava una
piuma
vent’anni dopo
sulle spalle sassi
mi colpiscono
da ogni dove
sasseto sotto
le piante dei piedi
in salita su questo Golgota
ancora eretta
in mezzo a questo
vecchio convento
me lo ritrovo dentro
al centro di ogni singolo
passo un sasso
una porta aperta
dà sul terrazzo pieno
di nostalgia
trabocca il pomeriggio
su una sedia vuota davanti
mi vedo che guardo un film
di ken loach
mi vedo nello stesso film
sono piccola eseguo
gli ordini e guardo
e mi guardo mentre guardo
ed è così che
ti aspetto