“Con un grande flash della discrezione, fuori da ogni frequentazione dell’ostentato presenziare, Anelli dà fiato a questa sintesi: una visione in filigrana, dove la coralità dei saperi interagisce con i livelli possibili di lettura dei suoi testi. Viene data voce al silenzio e reso visibile un panorama dei colori, si prosciuga disegnando con matita bianca su cielo grigio, cantando con la voce del rigore una natura esposta come una rete ad asciugare al vento”.
Notturno
La neve turbina
nel buio.
E’ un ticchettio
che accarezza
le foglie.
Un bianco
che non illumina,
solo l’accoglie
dall’alto
una luce di lampione.
Ma il mondo terribile
è quaggiù
poltiglia e gelo
e sordo rumore
di un ramo
che si spezza.
Sotto il peso
la terra risponde
soffice neve
brezza e sotto ghiaccio.
Non tornerà più!
Un brivido corre
lungo la schiena.
Non tornerà più!
Ma la pena ci soccorre
costante raggio
sotto un faggio
spunta un ciuffo d’erba nera.
Dal 1915
(Kapsbergiana II)
Solo la neve sa custodire il silenzio
nella luce abbagliante
il grande bianco di sole e nebbia
taciute le mitragliatrici
e gli obici su questi costoni
in questi scavi in interiore homine
solo luce nebbia e silenzio
Solo la neve sa trattenere la pace ed il ricordo
ed i nutrimenti della terra viva di stagioni
e di corpi vivi di terrori e di affetti.
Amedeo Anelli è nato a Santo Stefano Lodigiano nel 1956 e vive a Codogno. Si occupa di poesia, filosofia e critica d’arte collaborando con artisti, centri culturali e istituzioni e organizzando mostre e altre manifestazioni. Ha pubblicato numerosi cataloghi, libri d’arte con artisti di fama internazionale, libri d’artista e opere di divulgazione. Ha fondato e dirige dal 1991 la rivista internazionale di poesia e filosofia Kamen’. Dal 2000 è membro del Corpo Accademico dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e dal 2009 fa parte del comitato scientifico internazionale della rivista slovena “Poetikon”. I suoi scritti sono tradotti in russo, francese, svedese, tedesco, inglese, portoghese, sloveno e romeno.