“Scrivere significa dare testimonianza”
A proposito dell’ultimo libro di Francesco Belluomini, Nonostante tutto, contenente 10 poemetti dedicati ad Amici Poeti scomparsi, curato da Marco Ciaurro (I delfini Book, 2019)
“Scrivere significa dare testimonianza. La memoria ha un ruolo fondamentale nella vita ed io non mi sono improvvisato poeta e scrittore; piuttosto, sono stato chiamato, come dire, obbligato ad offrire la mia testimonianza, diretta o indiretta. Ad ogni edizione del “Premio di Camaiore” arrivano numerosissime opere da esaminare e spesso e con rammarico mi accorgo della mancanza di idee, dettata purtroppo dalla poca fantasia. Le persone sono invecchiate prima del tempo; al contrario, a me personalmente servirebbe una seconda vita per pubblicare tutto ciò che penso. Oggi mancano le idee! Proprio nel rispetto della memoria, nella mia vita ho realizzato libri dedicati a tanti grandissimi scrittori, per farli rivivere attraverso i ricordi. Riesco a dialogare con loro, come se fossero vivi e questo è straordinario.” (dall’intervista di Daniela Cecchini, su “Il Corriere del Sud”, febbraio 2016)
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Pulcinoelefante, la casa editrice più piccola del mondo
All’interno delle anonime mura di una casa situate ad Osnago, nel lecchese, disposte su due livelli con tanto di pollaio retrostante, si nasconde un tesoro di pace intellettuale e di genuina accoglienza, di cui artisti di ogni sorta da poeti a pittori beneficiano, eleggendolo a luogo di vera e propria devozione: è qui, in questo luogo, diventato ben presto mitico, che è nata e prospera il Pulcinoelefante, la casa editrice più piccola del mondo.
“Un’esperienza antropologica, più che editoriale”, si schermisce Alberto Casiraghi, classe 1952, un moderno Gutenberg, che da tipografo s’è trasformato in editore e ha dato vita qui nella sua casa a qualcosa di unico, a un’impresa etica (editoria, è parola troppo grossa), fatta di cose antiche (l’inchiostro, i caratteri mobili, un vecchio macchinario anni ’40, la carta, pazienza e tanto, tanto amore per ciò che fa e in cui crede): per creare oggetti di intenso godimento estetico, un’arte alla portata di tutti, nel segno di una stimolazione della creatività, propria e altrui, attraverso gli incontri con gli autori più diversi, da Allen Ginsberg a Maurizio Cattelan, da Sebastiano Vassalli a Fernanda Pivano, per non dire della grande Alda Merini, l’autentica icona della Casa Editrice.
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La vacanza per ricaricarsi, tra monasteri e eremi
Telefonini spenti, niente computer, niente Facebook solo silenzio. Le vacanze spirituali sono una vera e propria soluzione per riacquistare energie fisiche e mentali.
Si tratta di itinerari sempre più richiesti da single, coppie, gruppi religiosi e laici. Eremi e monasteri ce ne sono tanti in Campania, negli incantevoli paesaggi dagli Appennini alla costiera sorrentina, dove poter andare a scoprire ‘che l’essenzialità è la chiave di lettura della vita per acquistare la serenità’’, afferma frate ‘guardiano’ Gennaro uno dei tanti padri spirituali di questi luoghi magici.
Tra i posti più ‘gettonati’ in Campania sono da segnalare: a Piedimonte Matese (Caserta) sul monte Muto, il monastero Santa Maria Occorrevole che dal 1981 è sede di Noviziato a carattere interprovinciale. L’austerità del luogo, lo stile semplice, proprio della regola francescana, rendono l’ambiente particolarmente suggestivo ed invitano alla preghiera e alla riflessione. E’ il luogo ideale per gruppi parrocchiali che intendono trascorrere nel silenzio e senza distrazione turistica.
“Peccato che attendiamo che si facciano dei lavori alla nostra struttura colpita dal terremoto e la Soprintendenza di Caserta ha bocciato il progetto e non possiamo per ora più accogliere la notte i nostri ospiti”, aggiunge padre Gennaro a telefono.
Sempre nel casertano c’è il convento – santuario Maria SS dei Lattani ‘Regina Mundi’ a Roccamonfina altro luogo spirituale molto accogliente come il convento di Teano o l’eremo di San Vitaliano a Casolla (Caserta). Ad Avellino un’altra meta magica è il Santuario di Santa Maria Montevergine ad oltre mille metri di altezza.
Ci sono poche camere bisogna mettersi in lista di attesa per prenotarsi soprattutto in questo periodo.
I pasti si consumano in un apposito refettorio riservato agli ospiti. Il Centro La Pace di Benevento, invece, presso la contrada monte della Guardia è ideale per l’accoglienza di: campi scuola, esercizi spirituali, convegni, incontri di formazione e orientamento. Situato a due chilometri da Benevento e a pochi chilometri da Pietrelcina, il Centro La Pace dispone di parcheggio per
Il convento san Francesco in Polvica – casa religiosa di Tramonti, (Salerno) è una struttura luminosa, semplice ma accogliente, è circondata dal profumo dei giardini che sono abbelliti da fiori spontanei. La casa dispone di un ampio refettorio con cucina di tipo professionale, di un chiostro, di un piccolo teatro, di sale per riunioni ed incontri, e una cappellina. Il chiostro, costruito nel 1700, è stato ultimamente restituito alla originaria linea architettonica.
La foresteria del monastero sulla collina a San Paolo di Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli) a pochi passi da Sorrento e da Positano è ideale per fare esercizi spirituali, esperienze di vita monastica, incontri di preghiera, ricerca vocazionale. Il complesso dispone di alcune stanze per accogliere gruppi di preghiera che singole persone. Dispone inoltre di una piccola biblioteca e sala di lettura, piccola cucina e si consiglia di provare le marmellate artigianali locali.
(By Leonardo Pietro Moliterni – 28 Luglio 2019)
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LA CULTURA TI FA MANGIARE!
Sabato 10 agosto, presso il Rifugio Cervati, in località Chianolle del Comune di Piaggine (Salerno), si svolgerà il terzo appuntamento di “Rifugi di cultura ” organizzato dal CAI Club Alpino Italiano e dagli infaticabili Andrea Scagano e Enzo Di Gironimo.
Insieme al Rifugio Cervati si inaugurerà la biblioteca più alta della Campania e sarà offerto un sano piatto di pasta e patate a chi donerà un libro per allestirvi la Biblioteca CAI più alta della Campania.
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INFINITI, INFINITO… Gli infiniti – “L’aveva davvero visto, oltre la siepe, / un balenio dietro alle ciglia/o forse una lepre tra i cespugli,/qualcosa in fuga verso l’orizzonte?/O aveva soltanto intuito, /seduto al tavolo o affacciato al balcone, /la fuga incessante delle prospettive, /le ombre che scivolano alle nostre spalle/armate di chiodi e uncini /e le memorie che sfumano nel vago –/o che una mano inesorabile /non vista preda?” – Mauro Ferrari, inedita
Vincenzo GUARRACINO, poeta, critico letterario e d’arte, traduttore, è nato a Ceraso (SA) nel 1948 e vive a Como.
Ha pubblicato, in poesia, le raccolte Gli gnomi del verso (1979), Dieci inverni (1989), Grilli e spilli (1998), Una visione elementare (2005); Nel nome del Padre (2008); Ballate di attese e di nulla (2010).
Per la saggistica, ha pubblicato Guida alla lettura di Verga (1986), Guida alla lettura di Leopardi (1987 e 1998) e le edizioni critiche di opere di Giovanni Verga (I Malavoglia, 1989, Mastro-don Gesualdo, 1990, Novelle, 1991) e di Giacomo Leopardi (Diario del primo amore e altre prose autobiografiche, 1998).
Oltre ciò, l’edizione dell’autografo comasco dell’Appressamento della morte (1993 e 1998), e l’antologia Giacomo Leopardi. Canti e Pensieri, 2005.
Ha inoltre curato il carteggio Leopardi-Ranieri (Addio, anima mia, 2003), il romanzo di Antonio Ranieri, Ginevra o l’orfana della Nunziata (2006), le novelle milanesi di Verga Per le vie, 2008, Libro delle preghiere muliebri di Vittorio Imbriani (2009) e Amori di Carlo Dossi (2010).
Ha curato le traduzioni dei Lirici greci (1991 e 2009), dei Poeti latini (1993), dei Carmi di Catullo (1986 e 2005), dei Versi aurei di Pitagora (1988 e 2005), dei versi latini di A.Rimbaud, Tu vates eris (1988), dei Canti Spirituali di Ildegarda di Bingen (1996), del Poema sulla Natura di Parmenide (2006) e l’antologia Poeti Latini cristiani dei primi secoli (2017).